Parlare ai giovani attraverso i nuovi media
L’Istituto Secolare dei Servi della Sofferenza
Oltre ad essere una risorsa, i nuovi media oggi sono anche un problema: comportamenti disfunzionali, cyberbullismo, fake news… e molti altri fenomeni ormai ben noti rendono sempre più necessario coniugare educazione e media. Alcuni esperti arrivano a parlare di “umanità mediale” per indicare l’insieme degli uomini che, da un certo punto della storia, si trovano a convivere e coesistere con dispositivi tecnologici che con il tempo divengono sempre più prossimi e capaci di soddisfare bisogni. Oggi più che mai i giovani imparano, fanno esperienze, entrano in relazione attraverso i nuovi media, che si stanno sempre di più rivelando come spazi in cui incontrarli. Anche l’Istituto Secolare dei Servi della Sofferenza si sta dedicando a questo tema molto delicato per rinnovare le modalità di evangelizzazione legate al proprio carisma: è appena iniziato un percorso formativo teso a creare opportunità pastorali nuove che permettano a questa comunità di continuare ad incontrare ragazzi e giovani. Non si tratta però solo di progettare ed elaborare percorsi per “gestire l’emergenza” fornendo occasioni di riflessioni su questi aspetti. La congregazione ha intuito con molta chiarezza che é necessaro elaborare non solo singoli percorsi ma una nuova visione pedagogica che ci aiuti a passare da una riflessione sui media in quanto strumento, oggetto, ambiente e tessuto educativo, a una riflessione sull’uomo nel suo sviluppo come essere mediale.