L’UP di Montegranaro sceglie la creatività per “Rinnovare Custodendo” i percorsi pastorali
Si è recentemente concluso il corso per l’Unità Pastorale della UP di Montegranaro (Fermo) che ha coinvolto i formatori Alfredo Cenini, Giulio Carpi, Lara Montanari e Veronica Carpi per parlare di creatività come motore e chiave per rinnovare i percorsi pastorali.
Circa 50 persone tra catechisti ed educatori, guidati da Don Sandro Salvucci, hanno partecipato ai 3 incontri formativi (meeting online sulla piattaforma Zoom) proposti dalla Creativ E-Academy che hanno avuto come obiettivo quello di provare a scardinare le logiche già percorse per aprire la mente alla creatività e a diverse prospettive di analisi e risoluzione delle criticità educative e pastorali.
“Rinnovare custodendo, custodire rinnovando” è stato il leitmotiv del percorso con l’intento di trovare nuove strade per generare nuove opportunità pastorali affrontando con competenza e senso di realtà il cambiamento a cui ci costringe questo tempo.
Il passaggio a pensare ed immaginare percorsi pastorali integrati ma possibili è stato immediato e per questo i formatori hanno aiutato i partecipanti a sviluppare la propria creatività a partire dalla metodologia della progettazione creativa applicata a casi concreti di studio. Si è potuto, quindi, toccare con mano che l’educazione e la pastorale integrata sono possibili e praticabili: a confermarlo l’entusiasmo e la gratitudine dimostrata dal gruppo di partecipanti per la formazione erogata.
Gli studenti sono stati quindi accompagnati ad affrontare il cambiamento e a gestire le difficoltà attuali, acquisire i fondamenti della progettazione creativa, ad imparare a trovare soluzioni nuove per proporre percorsi e attività in modalità integrata (presenza e distanza), elaborare idee innovative per continuare l’azione educativa. Si è ribadito più volte che la relazione educativa con i ragazzi, i giovani, le famiglie e la comunità deve fondare l’azione pastorale e oggi più che mai deve essere rafforzata e mantenuta in un contesto in grande difficoltà e fragilità in termini di possibilità di incontro, socialità e presenza fisica.