Celebrare la Pasqua: celebrare la Chiesa
Conversione personale e conversione comunitaria
Celebrare la Pasqua significa celebrare la Chiesa, nuovo popolo di Dio. Tutto il mistero della Chiesa trae origine dalla Pasqua e trova in essa la sua forza: Cristo raduna coloro che erano dispersi e ne fa una sola famiglia, custodita nell’amore e animata dallo Spirito. Crea una comunità nuova dove i fratelli cercano costantemente di rinnovare la propria vita avvicinandosi al mistero pasquale. Ed è proprio grazie alla partecipazione a questo mistero che ciascuno di noi si inserisce attivamente nella comunione, nel servizio e nella missione ecclesiali.
La Chiesa che celebra il mistero di Cristo è la stessa che annuncia questo mistero al mondo, perché una cosa sola nella missione di mettere gli uomini in comunione con Dio e tra loro per mezzo della morte e resurrezione di Cristo.
“O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua”.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 6, 3-5
Grazie al battesimo, cercando di vivere nel quotidiano il proprio ruolo di “figlio”, ciascuno di noi diventa anche missionario. Grazie a questa novità di vita, siamo tutti chiamati in maniera unica e originale a diventare protagonisti della missione della Chiesa, missionari che grazie alle proprie capacità, competenze, ma anche attraverso i propri limiti o fragilità traducano l’amore di Cristo in azioni concrete.
La Chiesa dunque è inviata da Cristo a rivelare e comunicare la carità di Dio a tutti gli uomini e a tutte le genti. È segno vivo della presenza di Dio nella storia aprendosi verso “l’altro”, spalancando le porte del dialogo.